Una Sardegna insolita e da scoprire

Il viaggio in Sardegna offre la possibilità di seguire itinerari alla scoperta di una Sardegna insolita, meno nota ma autentica e affascinante dove il tempo sembra stia lì ad aspettare.
Si tratta di itinerari da percorrere anche al di fuori della stagione estiva, tra archeologia industriale, monumenti naturali, tradizioni che raccontano tempi lontani. Oltre alla primavera e all’autunno, ottimi periodi per visitare la costa sud della Sardegna, è ora di pensare ad un primo itinerario di 3 giorni tutti dedicati al mare alla scoperta di spiagge dove è ancora possibile stare lontano dai vicini di ombrellone e godersi un meritato silenzio.

  • giorno 1 Direzione Spiaggia di Piscinas. Primo giorno di amare in una Sardegna insolita. Partiamo dal nostro posto del cuore, Piscinas. L’accesso da Ingurtosu, paesino abbandonato testimone dell’insediamento delle miniere, vi farà immergere in un’atmosfera malinconica per certi versi e magica. Piscinas è una meravigliosa oasi lontana dal caos della città: imponenti e sinuose dune di sabbia fine e dorata, alte fino a 60 metri, modellate dal maestrale, si estendono dall’entroterra per vari chilometri sino a tuffarsi nel mare azzurro, sconfinato e lucente. Il paesaggio lascia senza fiato, una spiaggia imperdibile inserita tra le più belle del mondo da National Geographic. Dopo aver percorso la strada sterrata, si apre all’improvviso un’immensa e profonda distesa dorata, lunga sette chilometri. L’azzurro del mare e del cielo si fondono è  un mare vivo con tonalità blu e verdi che ti avvolge con la sua immensità. L’acqua è alta sin dai primi passi per chi ama nuotare è l’ideale ammirando le dune di sabbia brillante, dichiarate patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, si mescolano ai colori della macchia mediterranea. Le dune di Piscinas è un luogo speciale, si impara ad amarla e conoscerla passeggiando lentamente
  • giorno 2 Scivu
    Scivu rapisce il cuore di molti. Più che una Sardegna insolita si tratta di una Sardegna  Una ‘striscia’ di tre chilometri di finissima con alla spalle una cornice di arenaria rossa è nota anche come spiaggia ‘parlante’ per via dei piccoli fischi che emana camminandoci sopra. La macchia mediterranea, che scende dalle montagne al mare rende Scivu uno dei tratti più incantevoli della Costa Verde. Isolata, lontano da centri abitati, ci si immerge nella natura incontaminata, non facile da raggiungere, perciò ancor più affascinante. Anche ad agosto non troverai la spiaggia affollata: a tratti sarà come stare soli in spiaggia. Le acque sono verdi smeraldo e trasparenti regala soddisfazioni ad appassionati di snorkeling e diving.  L’atmosfera a Scivu è suggestiva sempre ma   il tramonto  rimane uno dei momenti più affascinanti.
  • giorno 3 Capo PecoraSe si è alla ricerca di un luogo lontano da tutto, incontaminato e suggestivo Capo Pecora è sicuramente uno dei gioielli della Costa Verde di cui rappresenta l’estremità meridionale e la vera idea di quella Sardegna insolita che ci piace raccontare ai nostri ospiti dell’agriturismo quando ci chiedono un “posto tranquillo”. Inoltre la vicina e bellissima Portixeddu con la sua spiaggia sabbiosa rendono questo terzo giorno davvero speciale. Il promontorio granitico di Capo Pecora a picco sul mare durante il maestrale è davvero spettacolare con il suo gioco di onde. La località è poco frequentata e diventa una silenziosa oasi di privacy. Particolarmente amata dagli appassionati di snorkeling: non scordate la maschera e la macchina fotografica per immortalare le meraviglie dei fondali